Torraccia di Chiusi

La Società Agricola La Torraccia di Chiusi si è orientata verso la coltivazione di specie erbacee presenti nei terreni di competenza utili agli insetti bottinatori (Api, vespe, farfalle, sirfidi e alcun coleotteri) , ed in punti strategici per le passeggiate in azienda.

L’Azienda agricola biologica “Torraccia di Chiusi” con un'estensione di circa 50 ettari sorge lungo percorso della Via Francigena, su un bel promontorio a 300 mt. s.l.m che traguarda le famose torri di San Gimignano.

Il borgo, facente parte della sede aziendale si è sviluppato in questo luogo ameno a partire da una torre di guardia dell’anno 1000, conosciuta come Torraccia di Chiusi: edificio che esercitava un controllo su questa antica via, dalle antichissime origini etrusche e poi romane.

Recenti scoperte archeologiche hanno portato alla luce un’importantissima statua etrusca in bronzo: l’Ombra di San Gimignano’ risalente al III sec. a.C. nonché vari altri reperti che testimoniano a Torraccia la presenza di un tempio etrusco fin dal VII a.C.

La nascita dell’azienda agricola, risalente al 2002, è dovuta al grande amore per la terra, nella sua accezione più ampia, da parte dei suoi proprietari: Donatella, naturalista (zoologa) e di suo marito, Stefano, storico. Entrambi ambientalisti ma provenienti da storie lavorative molto diverse, hanno intrapreso qui l’attività agricola per amore della natura, della storia e dell’arte, in una delle zone più belle ed interessanti della Toscana.

A Torraccia di Chiusi si crede profondamente nell'importanza di un uso consapevole della terra percepita come essere vivente e quindi oltre che essere biologica ha anche adottato tecniche di coltivazione nutraceutica nell’orto aziendale. Inoltre da sempre vengono coltivate piante aromatiche ed officinali per il loro uso alimentare e per estrazione di oli essenziali ed oleoliti di uso dermatologico.

In questo luogo appartato e suggestivo, l’azienda torraccia di Chiusi produce 9 etichette di vini biologici, tra cui Pinot nero, Sangiovese, Traminer, Riesling, Chardonnay, Verdicchio, nonché le bollicine millesimate pas dosèe “Goccia d’Oro” e l’olio extravergine di oliva.

Il ristorante dell’agriturismo propone menu toscani di ricerca con prodotti di stagione a Km.0 e piatti vegani e vegetariani.

Tra le varie attività proposte, oltre all’accoglienza in splendidi appartamenti finemente arredati, vi sono la degustazione dei vini accompagnati da assaggi di prodotti locali e menu a tema, tra cui “un viaggio nel mondo degli etruschi”, le Cooking class tenute dallo chef Bruno, il “forest bathing” e visite aziendali con avvincenti racconti della ricca storia del luogo.

"Dedichiamo una particolare attenzione alla tutela e protezione degli insetti impollinatori e delle specie botaniche per loro vitali che, a causa del cambiamento climatico e di un uso della campagna troppo spesso non rispettoso, sono seriamente a rischio di estinzione." -Donatella

Descrizione Lavori

Le azioni e le finalità intraprese sono state molteplici:

1. Rilevamento e identificazione delle specie erbacee presenti naturalmente in azienda ai fini della raccolta di germoplasma e propagazione per l’impianto di parcelle pilota negli interfilari dei vigneti e in punti strategici per le passeggiate in azienda.

Le specie individuate sono in particolare specie erbacee spontanee annuali Papaver, Nigella, Calendula e Facelia, la Vedovina, perenni e azotofissatrici spontanee come Latyrus (pisello odoroso delle Fabacee) Onobrychis (LUPINELLA)

2. Semina di specie mellifere con tecniche innovative come la idrosemina al fine di consolidare scarpate.

3. Implementare le specie aromatiche officinali  adatte alla trasformazione come la lavanda, elicriso, rosa.

4. Piantumare specie arboree e arbustive sempre di interesse mellifero come il Corbezzolo, il Mirto, il Lentisco, il Cisto per implementare l’attività di estrazione di sostanze

5. Seminare essenze come Hypericum perforatum L. per valorizzare le antiche colture locali

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